In edicola Diario di Trincea con Paolo Rumiz
Dopo il successo del film “L’Albero tra le Trincee” e della serie “Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra”, Alessandro Scillitani e Paolo Rumiz tornano ad affrontare il tema del primo conflitto mondiale, in un film che restituisce in modo puntuale la dimensione del viaggio.
Il film, intitolato “24 maggio 1915 Diario di Trincea”, è un racconto che parte da Trieste e attraversa i luoghi del fronte italo-austriaco dal Carso al Piave, dall’Ortigara alle Dolomiti, dal Pasubio all’Adamello. Un modo inedito di raccontare il fronte, attraverso sensazioni sul campo, senza troppe spiegazioni, lasciandosi percorrere dalle emozioni suscitate dal viaggio tra le memorie di chi racconta e la suggestione di luoghi straordinariamente belli e struggenti.
«Diario di trincea» è un film «on the road», fatto di appunti e atmosfere raccolte sul campo, camminando tra le trincee, lasciandosi cogliere dall’emozione per la bellezza di certi paesaggi, e raccogliendo piccole grandi storie, attraverso gli incontri e le riflessioni.
Così incontriamo il Generale Bruno Petti, che accompagna Rumiz dapprima nei luoghi della disfatta di Caporetto, poi nella Carnia e nei luoghi della leggendaria Guerra Bianca.
Roberto Tessari, racconta storie del Piave e di Hemingway. Roberto Todero mette in luce storie del Carso, di Randaccio e delle storie dei luoghi delle terribili morti in trincea.
Sul Falzarego incontriamo Luca Turchetto e Franz Pozzi Brunner, rievocatori storici, che raccontano di come hanno sistemato in modo filologico baraccamenti e trincee per andare nei luoghi a raccontare storie.
Mauro Zattera, nelle zone del Garda, racconta storie legate al Pasubio e all’Adamello.
E poi Davide Sapienza, e Nevio Oberti, Davide Ferro.
Un film fatto di incontri, dunque, ma anche denso di note scritte da Paolo Rumiz, appunti di viaggio e riflessioni che mettono in luce aspetti inediti dell’Italia di ieri e di oggi.